Approfondimenti: Sport
Cambiamenti patofisiologici della matrice extracellulare di tendini e legamenti potrebbero causare una riduzione della mobilità e della capacità di assorbimento dell’energia, con il rischio di sviluppare malattie, come tendinopatie e rotture. I Peptidi Bioattivi di Collagene TENDOFORTE® hanno evidenziato un effetto stimolante sulla sintesi di matrice extracellulare, da parte dei fibroblasti presenti nei tendini e nei legamenti, e una riduzione dei processi di degradazione. È stato dimostrato che la somministrazione orale di TENDOFORTE® è in grado di alleviare il dolore articolare e tendineo e di migliorare la resistenza agli stress meccanici, riducendo il rischio di infortuni. Inoltre, i tempi di recupero risultano più brevi. In uno studio condotto su 20 soggetti che soffrivano di tendinopatia achillea cronica, è stato osservato che la somministrazione prolungata di TENDOFORTE®, in combinazione con un appropriato programma di riabilitazione, ha permesso un miglioramento della funzionalità e una riduzione dei sintomi legati a tendinopatie di lunga data.
Dall’analisi della letteratura internazionale è emerso che l’apporto di altri microelementi sia fondamentale per prevenire, mitigare, trattare i danni di tendini e legamenti:
- Metilsulfonilmetano (MSM): ad azione analgesica, antinfiammatoria e antiossidante.
- Glucosamina e condroitinsolfato: aumentano la sintesi di collagene, migliorando così le proprietà meccaniche, l’organizzazione del collagene in fasci e la resistenza all'affaticamento.
- Vitamina C: stimola la sintesi di idrossiprolina di procollagene, oltre a presentare un effetto antinfiammatorio e antiossidante.
- Biotina: contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso, oltre che al normale metabolismo dei macronutrienti (glucidi, lipidi e protidi).
Tendini e legamenti sono composti da una matrice extracellulare di collagene, proteoglicani e fibre elastiche. I legamenti collegano due ossa tra loro, mentre i tendini trasferiscono i carichi di trazione dai muscoli alle ossa in modo da permettere il movimento e la stabilità articolare. Sono strutture facilmente vulnerabili agli insulti traumatici o microtraumatici, in particolare quando l’organismo è carente dei microelementi nutrizionali essenziali per il buon funzionamento e la conservazione del tendine stesso, come nel caso di sovraccarico funzionale negli sportivi che comporta, insieme ad una forte sollecitazione delle articolazioni e dei tendini, anche il rapido esaurirsi dei micronutrienti necessari al benessere del tendine stesso, con conseguente aumento della probabilità di evocare una tendinopatia. Le tendinopatie rappresentano un caso clinico comune, caratterizzato da dolore e limitata funzionalità, che colpisce sia gli atleti (professionisti e non), che le persone coinvolte in lavori ripetitivi, come anche soggetti anziani.
I peptidi bioattivi di collagene sono una combinazione di aminoacidi con pesi molecolari da 3 a 10 kDa, in grado di stimolare la sintesi di collagene nella matrice extracellulare della cartilagine e di altri tessuti. In particolare, i peptidi bioattivi di collagene Fortigel® vengono assorbiti dall'intestino nella loro alta forma molecolare e si distribuiscono nella cartilagine ialina, dove si accumulano e stimolano il metabolismo dei condrociti, aumentando così la biosintesi di collagene di tipo II e proteoglicani a livello della matrice extracellulare.
L'integrazione di Fortigel® in soggetti giovani adulti, che soffrivano di disturbi funzionali del ginocchio, ha portato a un miglioramento statisticamente significativo del dolore articolare correlato all'attività. Inoltre, la necessità di ricorrere a terapie aggiuntive, come fisioterapia o impacchi di ghiaccio, risultava ridotta.
I peptidi bioattivi di collagene sono stati classificati come nutraceutico sicuro dall’European Food Safety Authority e dalla Food and Drug Administration (FDA).
Disturbi articolari dovuti a eccessiva attività fisica
La cartilagine articolare, nota anche come cartilagine ialina, è un tessuto resistente e flessibile con un coefficiente di attrito ridotto e una superficie liscia che lo rende ideale per la distribuzione del carico e per assorbire gli urti durante il movimento. È costituita da condrociti (cellule che rappresentano circa il 2-10% del volume della cartilagine articolare) e una matrice extracellulare, mantenuta dai condrociti stessi. La matrice cartilaginea è formata da due componenti: fluido tissutale e macromolecole strutturali (come collagene di tipo II e proteoglicani), che danno al tessuto forma e stabilità. Il 60-80% della matrice è acqua.
Gli atleti di età compresa tra 15 e 30 anni soffrono di disturbi articolari indotti da stress. Si presume che tali disturbi siano caratterizzati da una degradazione subclinica della cartilagine a breve termine causata dall'aumento dello stress sulle articolazioni.
Negli ultimi anni, è stato studiato l'impatto di una terapia a base di peptidi bioattivi di collagene in soggetti affetti da disturbi articolari dovuti a un'eccessiva attività fisica.